La magia dell’incontro, la cura della relazione, il potere del convivio che fanno emergere i valori intrinsechi del Vivere Mediterraneo.
Mediterraneo da Pescare - Mediterraneo da Conoscere - Mediterraneo da Custodire
Medi-terraneo, “mare tra le terre”, Mare Nostrum. L’azzurro mare che bagna le coste del Cilento è un vero e proprio hotspot di biodiversità, che ospita ben il 18% della diversità globale delle specie marine, e custodisce gelosamente le tracce di antiche rotte commerciali tra i popoli che abitavano le sue coste.
Tuttavia, il cambiamento climatico, il riscaldamento globale e la contaminazione da plastica e altri materiali minacciano l’eccezionale rete ecologica che ospita. Inoltre, nel mondo globalizzato e “oscuro” della pesca e del commercio di proteine blu, anche i mezzi di sussistenza dei piccoli pescatori costieri sono messi in discussione. Il loro ruolo deve essere rivalutato in modo che possano tornare ad essere custodi del patrimonio naturale marino e testimoni vitali di tradizioni e culture marittime incentrate sulla gestione sostenibile delle risorse marine.
Troppo spesso le aree marine protette sono considerate aree di negazione e di privazione: aree particolarmente vulnerabili o danneggiate, aree in cui non è possibile pescare o transitare.
Invece, queste aree potrebbero trasformarsi in incredibili opportunità: Aree Marine Sperimentali, in cui il ruolo dei pescatori diventi nuovamente strategico. Pescatori custodi, protagonisti attivi della tutela di habitat critici e della biodiversità marina, raccogliendo dati fondamentali per la ricerca e concedendo al mare il tempo di rigenerarsi.
Il programma sperimentale mira a coinvolgere studenti appassionati, pescatori, scienziati e ricercatori, startup che hanno a cuore la cura degli ecosistemi marini, imprenditori e policy maker, con l’obiettivo di elaborare una proposta di legge per la costituzione e la gestione di un’Area Marina Sperimentale.