ITS Tech & Food, corso di Food Sustainability a Pollica
Rapporto tra alimentazione, salute, ambiente, culture- rigenerazione e sostenibilità: Le sfide cruciali dell’agrifood
Il mese scorso si è concluso il periodo di formazione di quattro settimane presso Future Food Institute del corso Food Sustainability ITS Tech & Food. Il percorso didattico dal titolo “Rapporto tra alimentazione, salute, ambiente, culture- rigenerazione e sostenibilità: Le sfide cruciali dell’agrifood,” è iniziato a Bologna presso Scuderia Living Lab, della durata di tre settimane ed si e concluso con una settimana esperienziale al Paideia Campus di Pollica (SA). L’iniziativa ha visto la partecipazione di 25 ragazzi del Food Sustainability, accompagnati da un docente.
Allontanandosi dallo spazio e dalla cultura di Bologna, per spostarsi verso il cuore del Cilento, gli studenti hanno potuto non solo studiare, ma anche toccare, annusare, assaggiare lo stile di vita mediterraneo.
Tra le attività principali, i ragazzi hanno:
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- visitato il Parco Archeologico di Velia e fatto ‘foraging,’ imparando a riconoscere le piante locali e il loro uso tradizionale con la guida locale Fernanda Quaglia, guida Aigae, Cilentamente;
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- partecipato a una degustazione Olio cilentano, con un approfondimento sui benefici dell’olio e della sua importanza nella Dieta Mediterranea con Giuseppe Cilento, della Cooperativa Nuovo Cilento;
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- fatto una visita in azienda, con mungitura e laboratorio di formaggio insieme a Benedetto e Silvia Chirico, alla Tenuta Chirico;
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- Visita con pranzo degustazione all’agriturismo La Petrosa, a cura di Edmondo e Luigia Soffritti;
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- viisitato un ‘impianto’ di lombricoltura con Stefano Argenziano;
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- partecipato a un laboratorio di pasta tradizionale fatta in casa con Maria Carmela;
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- visitato le arnie in campo e degustato il miele con Pasqualino Volpe, di Apicoltura Volpe.
Il percorso si traduce quindi in un viaggio alla riscoperta delle origini e delle tradizioni del nostro stile di vita alimentare, apprendendo dai custodi della conoscenza, al fine di riuscire a tramandare il patrimonio della dieta mediterranea. La settimana si è conclusa con un ‘hackathon’ (progetto finale) con al centro il concetto di Ecologia Integrale, esplorando vari punti del sistema agroalimentare.
I ragazzi, attraverso le attività sopra menzionate, hanno vissuto la dieta mediterranea, sperimentando in modo concreto il concetto di “Farm to Fork”, una strategia proposta dalla Commissione Europea all’interno della proposta di legge “European Green Deal”, realizzata al fine di rendere il sistema alimentare più sano e più sostenibile, coinvolgendo l’intera filiera alimentare, dalla produzione alla distribuzione. Il corso Food Sustainability si fonda proprio su questa filosofia: “dal produttore al consumatore”, utilizzando un approccio olistico per la realizzazione di una cultura alimentare sostenibile.
Il corso Food Sustainability, avviato per la prima volta quest’anno dall’ITS Tech & Food di Bologna, si concentra sulla sfida posta dai nuovi prodotti e dalle esigenze alimentari, dalla bio-economia, dalle risorse naturali, dall’ agricoltura e ambiente. Il percorso forma tecnici altamente specializzati che possono contribuire significativamente alla gestione sostenibile della filiera alimentare grazie al possesso di competenze specifiche per:
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- conoscere e valutare la relazione tra alimentazione e salute umana;
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- migliorare la sicurezza e la qualità degli alimenti, la loro tracciabilità, autenticità e sostenibilità, a tutela dei cittadini e della sostenibilità delle produzioni;
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- monitorare e descrivere realtà ambientali produttive individuando modalità per la valorizzazione territoriale e l’ottimizzazione delle risorse;
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- gestire i processi di certificazione ambientale della filiera;
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- promuovere e controllare sia l’adozione di buone pratiche definite nelle misure agro-alimentari, sia le innovazioni tese a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici;
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- collaborare alla gestione dei processi agro-energetici rinnovabili;
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- in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, il corso fa propria uno il principio di riferimento “Dal produttore al consumatore” per contribuire a realizzare un’economia circolare e perseguire l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei settori della trasformazione alimentare e del commercio al dettaglio, intervenendo sui trasporti, lo stoccaggio, l’imballaggio e i rifiuti alimentari.