Rigenerazione ecologica integrale: Dieta Mediterranea, modello di sviluppo sostenibile

Rigenerazione Ecologica Integrale: Dieta Mediterranea, modello di sviluppo sostenibile, scienza e innovazione al servizio di un patrimonio dell’umanità

Quali sono gli ingredienti necessari per spiegare la rigenerazione ecologica integrale a 140 studenti delle scuole superiori?

  1. Scegliere la giusta location, capace di trasmettere direttamente conoscenza e sapere. In questo il Cilento, rappresenta un’aula a cielo aperto incredibile per poter respirare e assaporare che cosa rigenerazione veramente significa
  2. Scegliere i giusti narratori, autentici, credibili, che possono portare una testimonianza reale e concreta. Portare la scuola da quelle persone che sono protagoniste del cambiamento in atto perché ne sono il motore, per apprendere direttamente dalla loro esperienza e vissuto è ciò che può rendere la scuola un luogo di esperienza diretta e non solo formazione teorica e passiva.
  3. Scegliere metodi partecipati: una classe che condivide e ragiona insieme per raggiungere degli obiettivi comuni è la base per poter stimolare un senso di unione e cittadinanza attiva.

Partendo da questi tre elementi, i ragazzi del liceo A. Pansini di Napoli hanno potuto vissuto in prima persona il potere della collaborazione. Sul Porto di Acciaroli, spettinati dal vento mediterraneo e sotto il sole caldo di inizio autunno, i ragazzi ed i loro insegnanti hanno incontrato la nostra Sara Roversi, che li ha portati a riflettere sul ruolo del cibo nelle nostre vite, ma anche sull’Agenda 2030, sui paradossi e sulle sfide del settore agro alimentare e di quanto bisogno di ci sia di innovazione sostenibile e di ecologia integrale.

Ma è con il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani che i ragazzi hanno potuto focalizzarsi concretamente, su che cosa fosse la Dieta Mediterranea. Una semplice domanda, che ha dato modo di riflettere sull’impatto (ambientale, sociale e culturale) dei nostri stili di vita, di parlare di agricoltura, agricoltori, di cambiamento climatico, e di riflettere insieme sul ruolo dei contadini, del convivio, delle donne, dei saperi, delle ricette, della biodiversità, passando da Ancel Keys al bisogno di equilibri, dagli attuali stereotipi dietro la Dieta Mediterranea al cibo del futuro.

Perchè tutto questo è Dieta Mediterranea ed è cruciale continuare a co-progettare insieme modi di rendere tradizione ed innovazione al servizio del Mediterraneo. Questo momento insieme agli studenti del Liceo A. Pasini di Napoli si è tenuto in occasione del Forum sulla scienza ed innovazione della FAO, a testimoniare quanto le nuove generazioni debbano essere coinvolte non solo dai banchi di scuola ma anche con esperienze immersive, sul campo.

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